Texte > von und über Luis Sammer

> Luis Sammers Arbeiten erzählen vom "Daheim und Anderswo" ...
> Die Motive sind gesammelt, der Maler bekennt Farbe.
> Verinnerlichte Landschaften. Zu den Serien Landschaftsspuren von Luis Sammer
> ich habe ihn verschlafen gesehen, als er um vier uhr in der früh ...
> Landscape Behind The Landscape
> Che Luis Sammer non aspiri all'interpretazione e nemmeno alle "reinterpretazione"
> "Der zufällige Blick genügt nicht" -- Luis Sammer im Gespräch


Che Luis Sammer non aspiri all'interpretazione e nemmeno alle "reinterpretazione" del veduto, bensì alla dinamica dello spazio interiore del quadro e al suo ritmo, appare evidente già ad un primo incontro. Nei dipinti di questo artista tutto scaturisce dal paesaggio ed essi non esprimono mai (del non oggettuale) né si basano sulla logica della cosiddetta riduzione del superfluo.

Piuttosto, ci si trova in presenza di un dialogo ininterrotto tra la natura e il quadro, in cui la natura (il paesaggio) rappresenta per Sammer la matrice a cui attingere nuove energie, si tratta di una corrispondenza continua, sottile e pittoricamente legittima che si identifica col tessuto connettivo della sua specificità artistica. Il pittore, infatti, non memorizza il veduto né lo rimuove, bensì instaura con esso un dialogo a livello di coscienza e di visione.

Dopo aver attraversato varie fasi - da quella "scandinava" (1958-60), caratterizzata dalla luce soffusa, dal colorismo discreto, dalla trama simbolica nonché da un senso diffuso di malessere esistenziale (ad es. Munch), l'artista è prevenuto alle strutture della pietra (1966), viste più come fenomeni lirici che come forme tettoniche. Ha continuato l'esplorazione coloristica di tale motivo, ed è qui che si è allontanato maggiormente dall'oggetto, mantenendo tuttavia una visibile dipendenza nei suoi confronti e conferendo al motivo un nuovo significato e una diversa realtà.

I suoi quadri diventano la trasposizione lirica di quei motivi in cui rileva tratti di grafismo più marcati, ma anche il colore crico di pigmento, fino ad una matericità pressoché informale.

Quest scene, Sammer le riveste inoltre della magia di una sottile membrana luminosa e di trasparenti trascrizioni acquarellistiche, ma anche di macchie e gocce di colore, il che, tuttavia, non contrasta mai con la chiarezza del motivo.

Il pittore si è sottratto alla convenzione del "punto più eloquente" che conferisce alle cose una medesima misura e proporzione. I dettagli, ingranditi e non proporzionali, grandi primi piani, volumi robusti portati a forme antropomorfiche, compongono il ricco lessico del linguaggio di Sammer e rivelano la sua capacità di intuire ed evocare nel motivo stesso la sua forza coloristica e grafica, di carpirne il volto lirico e strutturale.
Il linguaggio di Sammer esprime un certo disprezzo nei confronti della decorativià e manifesta l'aspirazione alla chiarezza, all'equilibrio intimo dei sentimenti e delle impressioni. In queste qualità del linguaggio di Sammer riconosco anche una grande capacità fantastica, quella che secondo la definizione di De Sanctis "agisce dall'interno" e rappresenta "una sintesi" che "mira all'essenziale". E sebbene affascinato dal motivo, Sammer non è un artista per il quale un punto di vista diverso implichi anche un diverso significato: cambiano soltanto i segni premonitori di quanto desidera rivelare.

Ciascun pittore è allo stesso tempo un osservatore: è discutibile unicamente se egli abbia una visione delle cose, direbbe Robert Motherwell. Sammer non solo ha questa visione, bensì coltiva e sviluppa anche quell'esperienza poetica dell'essere e quei "valori dell'esistenza" che si riconoscono attraverso il possesso di "un'energia autentica" (Fontana).

Nella pittura di Sammer non predomina il motivo, bensì il ritmo, non vi predominano i valori mimetici, bensì i valori dell'immaginazione, non gli impulsi speculativi, bensì quelli lirici: Io provano questi risultati, che sembrano ricondurcia una lontana patria comune. Essi rivelano un artista dalle passioni non sopite, il quale regala sogni a cui tutti noi aspiriamo.

--- Ive Šimat Banov, Venezia


Luis Sammer > Werke > Texte > Biografie > Links > Literaturverzeichnis > Kontakt
 

TexteBiografieLiteraturverzeichnisLinksWerke